10 maggio 2021

Artemide presenta: "Erika e il mistero della regina delle fate" e "Melody la vestale di Inventia" di Roberta De Tomi

Buongiorno amici.
Vi ricordate di Roberta De Tomi? Oggi vi presento due dei suoi libri, dedicati ai ragazzi e in vendita su Amazon.

Partiamo col primo libro, “Erika e la regina delle fate”.

Erika è una bambina timida, intuitiva e vittima di bullismo a scuola, alle prese con una scoperta: nell'esplorare la golena del fiume di Villanova, ridente località di provincia in cui abita con i genitori e nonna Loretta, scopre, con gli amici del FabFour Train - Viola, Giuppy e Vale - una rimessa da cui provengono degli strani rumori. Intanto la nonna riceve una telefonata che a Erika suona come minacciosa. 
Qualche velo inizia a cadere quando Loretta le affida una chiave. Con essa, la bambina apre il lucchetto che sigilla la porta della rimessa sita nella golena. 
Lì, Erika e gli amici del FabFour Train si imbattono nella Regina delle Fate, una bambina che ha qualcosa di magico, in realtà affetta da una forma di autismo. Erika riesce a entrare in contatto con lei, grazie alla sua fantasia e alla rara capacità di capire le persone. 
Da qui, scatta l'avventura, sulle note di un carillon che sembra celare un prezioso tesoro, oltre che il collegamento a un passato tenuto nascosto dalla stessa Loretta. 
Chi è la Regina delle Fate? E che ruolo avrà, Erika, negli accadimenti?




Di cui un estratto: 

"Erika sollevò gli occhi dal quaderno. Guardò fuori dalla finestra.
Da alcuni giorni, era tutto così bello, nel paese di Villanova. Il sole, giallo come l’estate, le gemme sugli alberi, i giardini traboccanti di verde e colori.
Com’era accaduto i pomeriggi precedenti, i bambini a quell’ora si erano già riversati sulle strade, a giocare. Tutti in maniche corte, malgrado fosse fine marzo. Tutti ad abbandonare Minecrafte Crash Bandocoot N. Sane Trilogy, liberi dalle consolle e dagli schermi.
Anche lei non vedeva l’ora di uscire; ma prima venivano i compiti. Ogni tanto alzava gli occhi dal quaderno per immaginare i giochi dei bambini, dietro alla tenda. Melissa, la più bionda della classe, sapeva leggere l’aletiometro come la mitica Lyra. Poi c’erano i ragazzi di Villanova Magica. Muniti di bastoncini, combattevano a suon di incantesimi contro i Gas-Stregoni che volevano sporcare la Terra.
Erika sollevò la matita gialla e nera. La agitò emettendo un sibilo. La girò, dicendo ad alta voce: Autoscribo. La lasciò andare, con gli occhi pieni di speranza, ma purtroppo quella non obbedì al suo comando: sul foglio era rimasta l’operazione, incompleta.
58 + 13 + 12 =
Poi? Cosa doveva fare?"

Il secondo romanzo si intitola “Melody la vestale di Inventia”.


Tre desideri: sono quelli richiesti a Melody, una brillante e dolce quattordicenne, dal bizzarro Bambino dei Desideri. Orfana dei genitori a causa di un incidente stradale dal quale è miracolosamente sopravvissuta, la ragazza non riesce a non avere altro desiderio se non quello di poter riabbracciare mamma e papà.
Giorno dopo giorno, però, proprio grazie allo strano bambino - e alla sua innata creatività - Melody inizia a recuperare frammenti di memoria.
C’è però un nemico, viaggiatore del tempo e tra i mondi paralleli, che incombe su di lei. La ragazzina si trova spesso sola e sospesa nell’oblio, in bilico sul filo del rasoio della scelta obbligata. Riuscirà a capire il senso degli accadimenti?
I desideri sono davvero la salvezza di Melody e degli esseri umani?

NB: il racconto è uscito nel periodo del primo lockdown e presenta una versione scaricabile gratuitamente.

Di seguito l’estratto: 

"Una caduta nel vuoto, una capriola, un atterraggio sulle ginocchia. 
Al tocco con il pavimento di marmo, i piedi infilati nelle sneakers arancioni assunsero la forma di un paio di zampe caprine. 
Una sottile peluria marrone si sostituì ai jeans che avevano avvolto le gambe dal momento in cui era uscito sulla Terra. Sui fianchi ricadeva ancora il bomber di tela verde che creava un curioso contrasto tra la parte superiore umana e la parte inferiore animale.
«Djamila, sono qui.»
Si chinò davanti a una donna circonfusa da una luce dorata che si accedeva e spegneva come un lampione in esaurimento. Illuminava a tratti i rilievi della pelle, simili a crepe su un terreno secco.
Djamila lo apostrofò, severa: «Arteris, possibile che in tre mesi la ragazza non abbia espresso un solo desiderio? L’inverno finirà presto, e se non porterai a termine il tuo impegno, Melody non potrà trasformarsi e noi appassiremo come le foglie in autunno».
Il piccolo chinò la testa: «Sono desolato, ma la ragazza è una testona».
«Lo so, purtroppo. L’amnesia l’ha destabilizzata.»
«Alcamo ha ottenuto quello che voleva.»
«Purtroppo, è come dici.»
Arteris si strinse le mani.
«Se solo quella sera fossi arrivato prima.» «Non ce l’avresti fatta. L’incanto di Alcamo era impossibile da contrastare. Tu hai fatto il possibile.» La Dama si agitò. «L’importante era salvare Melody. E ci sei riuscito benissimo.»"

Buona lettura!