21 ottobre 2020

Anteprima del nuovo libro di Artemide Waleys

Credete nei fantasmi? No?
Nemmeno James Frost ci credeva, fino a quando non è entrato nella Villa dei Noccioli e allora...
Stop!
Non potrete scoprire altro, a meno che non leggerete il prossimo libro di Artemide Waleys, Uno strano sortilegio.
Quando uscirà?
Molto presto, non abbiate paura.
Intanto restate connessi e leggete questo breve estratto!

"Quando James vide per la prima volta la Villa dei Noccioli avvertì il prepotente desiderio di andarci a vivere subito, senza nemmeno pensare che forse quella gigantesca e datata abitazione non andava esattamente incontro alle esigenze di Peter e alle sue.
Fin dal primo momento sentì invece che quella era la casa perfetta dove avrebbero potuto abitare per il resto dei loro giorni e costruire un futuro bellissimo.
Era qualcosa di strano, molto strano perché quella villa non rispecchiava affatto la sua concezione di casa ideale!
Chissà, forse era quello il famoso sortilegio di cui tanti clienti gli avevano parlato nel corso degli anni, qualcosa di ancestrale e ben diverso dal feeling istintivo che lui avvertiva sempre per gli immobili che vendeva.
La villa era un’elegante costruzione che risaliva all’inizio dell’Ottocento ed era disabitata da molti anni come gli aveva spiegato durante il viaggio in auto il signor Chester, il custode della proprietà, un settantenne simpatico e molto distinto.
Gli eredi dell’ultimo discendente dei Lester, una mezza dozzina di giovani rampanti che vivevano sparsi fra gli Stati Uniti e l’Australia pensando ciascuno ai propri affari, si erano finalmente messi d’accordo per vendere la proprietà dopo un’innumerevole serie di litigi.
James non ci mise molto a capire che si trattava di persone benestanti, il cui unico interesse era levarsi di torno il fastidio delle tasse e magari altre spiacevoli incombenze legate alla proprietà, tant’era vero che il prezzo richiesto per comprare quella casa era assai più basso dell’effettivo valore dell’immobile che peraltro veniva ceduto completamente arredato.
-Chi compra questa villa deve prendersela così com’è, così hanno decretato dai piani alti.- disse il signor Chester con voce grave –Gli eredi del vecchio signor Lester non hanno alcuna voglia di occuparsi della vendita dei mobili e degli oggetti che ci sono dentro la casa, tanto meno di vuotare tutte le stanze o di far fare il lavoro da qualcuno. Del resto...- sospirò –non hanno comunque tutti i torti poiché fra quelle mura non è rimasto molto, se ne renderà conto anche lei appena entreremo in quella casa.-
-Perché mai?- domandò James incuriosito.
-È una lunga storia, ma sappia che ha un che di sinistro.-"